E’ quanto prevede la recente sentenza del Consiglio di Stato, pubblicata il 17/05 u.s. che, a seguito di appello presentato dal Comune interessata, ribalta la sentenza del TAR Puglia del febbraio 2023.
Secondo il Consiglio di Stato “….dalle norme del TUEL sopra richiamate non si può desumere un obbligo di approvare separatamente il documento unico di programmazione in una seduta consiliare ad esso dedicata.”
La sequenza logica e cronologica tra i due atti non significa che occorra assicurare una certa distanza temporale tra le rispettive sedute consiliari per l’approvazione.
La sentenza evidenzia la necessità che siano in ogni caso rispettati i tempi di deposito e che gli atti vengano messi a disposizione dei Consiglieri nei termini previsti dalle norme e dai regolamenti, indispensabili per studiare gli atti e consentire la presentazione di emendamenti e proposte.